31 marzo 2017

I due leoni, di Francesco Grasso

I due leoni. Il romanzo di Roberto e Ruggero d'Altavilla, di Francesco Grasso

Anno di prima pubblicazione: 2016

Edito da: 0111 Edizioni

Voto: 8,5/10

Pagg.: 236

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Non sono un appassionato di storia medievale. Devo dire che il mio interesse per la Storia si sospende in quel fatidico 476 d.c. per poi riprendere con il 1789 ed esaltarsi nell'affrontare il Novecento.

26 marzo 2017

Le grandi battaglie di Roma antica, di Andrea Frediani

Le grandi battaglie di Roma antica, di Andrea Frediani

Anno di prima pubblicazione: 2002

Edito da: Newton & Compton

Voto: 8/10

Pagg.: 368

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Grande conoscitore, ma soprattutto grande narratore di battaglie antiche, Andrea Frediani ha raccolto in questo saggio le più importanti battaglie che hanno avuto luogo durante la più che millenaria storia dell'Antica Roma. Il libro si destreggia tra l'epoca repubblicana e quella imperiale cercando di estrapolare le battaglie che hanno forgiato lo spirito della Città eterna e del mondo che aveva assoggettato al suo dominio.

12 marzo 2017

Luoghi letterari: i luoghi di Walter Scott nei Borders scozzesi

Lo scozzese Walter Scott è una personalità fondamentale nel campo della letteratura moderna e di quella in lingua inglese in particolare.
Suo è infatti quello che è considerato il primo romanzo storico moderno, Waverley (1814), che nel narrare uno dei tanti scontri avvenuti tra inglesi e scozzesi diede il là ad un nuovo genere letterario, che si svilupperà diffusamente nell'Ottocento.
Ma Scott è anche un personaggio di primo piano per la storia britannica, essendo uno dei principali fautori della rinascita dell'orgoglio nazionale scozzese, che sembrava essersi definitivamente eclissato dopo le varie sconfitte subite per mano degli inglesi. 

Naziskino, ebrei ed altri erranti, di Ugo Casiraghi

Naziskino, ebrei ed altri erranti, di Ugo Casiraghi

Anno di prima pubblicazione: 2010

Edito da: Lindau

Voto: 8/10

Pagg.: 276

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Quando si pensa al cinema di regime ai tempi della Germania nazista ci si ricorda solitamente di Leni Riefenstahl e dei suoi due più importanti film-documentario in cui celebrava, rispettivamente, il congresso di Norimberga del 1934 e le Olimpiadi di Berlino del 1936.
Ma il cinema di propaganda nazionalsocialista non fu ovviamente soltanto questo, come ci illustra Ugo Casiraghi in questo interessante saggio, pubblicato postumo nel 2010.