
Anno di prima pubblicazione: 1957
Edito da: Rizzoli
Voto: 9/10
Pagg.: 414
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Apparsi in puntate durante gli anni
Cinquanta sulla Domenica del Corriere, i capitoli della Storia di
Roma di Indro Montanelli vennero raccolti in un volume unico nel
1957.
Partendo dalla fondazione dell’Urbe
ed arrivando sino agli anni in cui si dissolse l’Impero
d’occidente, Montanelli racconta la storia di Roma antica con un
linguaggio semplice e adatto ad un vasto pubblico.
Questo era
l’intento dell’autore, del resto, che condensa oltre mille e
duecento anni di storia in circa quattrocento pagine, senza tuttavia
dare mai l’impressione di essere precipitoso nell’affrontare
determinati argomenti. Ovviamente il libro rappresenta una sintesi
della storia romana, ma è una sintesi ben scritta, avvincente come
un romanzo e mai noiosa.
“Roma nacque con una missione,
l’assolse, e con essa finì. Questa missione fu di raccogliere le
civiltà che l’avevano preceduta, la greca, l’orientale,
l’egiziana, la cartaginese, di fonderle e di diffonderle in tutta
l’Europa e il bacino del Mediterraneo”.
Il libro si snoda attraverso una serie
di ritratti dei personaggi principali dei vari periodi (ed infatti
molti dei capitoli hanno il nome di uno di essi). Una struttura che
emerge in particolare nella parte che tratta la Roma imperiale, ma
anche in quella che racconta gli ultimi anni della Repubblica.
Un’attenzione particolare viene
dedicata alla formazione del Cristianesimo, al suo sviluppo e al suo
destino di raccogliere l’eredità di una potenza in disfacimento:
“la Chiesa era l’erede designata
e naturale dell’Impero in collasso. Gli ebrei le avevano dato
un’etica; la Grecia le aveva dato una filosofia; Roma le stava
dando la sua lingua, il suo spirito pratico e organizzativo, la sua
liturgia e la sua gerarchia”.
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