27 novembre 2014

I 100 migliori incipit secondo l’American Book Review

La American Book Review, rivista bimestrale statunitense di cultura e letteratura, ha stilato la classifica dei 100 migliori incipit di romanzo della storia della letteratura (100 Best First Lines from Novels).
In realtà, ad essere precisi, più che gli incipit in senso lato sono state prese in considerazione le prime frasi (First Lines, per l’appunto).

Di seguito gli incipit delle prime dieci opere presenti in classifica:

1. Chiamatemi Ismaele. (Call me Ishmael.) — Herman Melville, Moby Dick - (1851)

2. È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. (It is a truth universally acknowledged, that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife.) — Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice) - (1813)


3. Un grido s’avvicina, attraversando il cielo. (A screaming comes across the sky.) —Thomas Pynchon, L’arcobaleno della gravità (Gravity's Rainbow) - (1973)

4. Molti anni dopo, di fronte al plotone di esecuzione, il colonnello Aureliano Buendìa si sarebbe ricordato di quel remoto pomeriggio in cui suo padre lo aveva condotto a conoscere il ghiaccio. —Gabriel García Márquez, Cent’anni di solitudine - (1967)

5. Lolita, luce della mia vita, fuoco dei miei lombi. (Lolita, light of my life, fire of my loins.) — Vladimir Nabokov, Lolita - (1955)

6. Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. — Lev Tolstoy, Anna Karenina - (1877)

7. fluidofiume, passato Eva ed Adamo, da spiaggia sinuosa a baia biancheggiante, ci conduce con un più commodus vicus di ricircolo di nuovo a Howth Castle Edintorni. (riverrun, past Eve and Adam's, from swerve of shore to bend of bay, brings us by a commodius vicus of recirculation back to Howth Castle and Environs.) — James Joyce, Finnegans Wake - (1939)

8. Era una luminosa e fredda giornata d’aprile, e gli orologi battevano tredici colpi. (It was a bright cold day in April, and the clocks were striking thirteen.) — George Orwell, 1984 - (1949)

9. Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza  e la stagione della follia, l’epoca della fede e l’epoca dell’incredulità, il periodo della luce e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l’inverno della disperazione. (It was the best of times, it was the worst of times, it was the age of wisdom, it was the age of foolishness, it was the epoch of belief, it was the epoch of incredulity, it was the season of Light, it was the season of Darkness, it was the spring of hope, it was the winter of despair.) — Charles Dickens, Racconto di due città (A Tale of Two Cities) - (1859)

10. Io sono un uomo invisibile. (I am an invisible man.) — Ralph Ellison, Uomo invisibile (Invisible Man) - (1952)

A seguire, al dodicesimo posto, la prima frase di Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain. Tredicesimo posto per Il processo di Kafka.
Un più che dignitoso quattordicesimo posto per l’unico italiano presente in lista, Italo Calvino, con l’incipit di Se una notte d’inverno un viaggiatore.
Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d'inverno un viaggiatore di Italo Calvino.”,
che si pone davanti a Il giovane Holden di Salinger (16°), David Copperfield di Dickens (20°) e l’Ulisse di Joyce (21°).
Tra gli altri grandi romanzi di tutti i tempi - che non necessariamente devono avere una bella prima frase per essere tali, beninteso - troviamo il Don Chisciotte di Cervantes (27°), La strada di Swann di Proust (40°), Il vecchio e il mare di Hemingway (48°), il Robinson Crusoe di Defoe (56°), Il grande Gatsby di Fitzgerald (64°).

Nessun commento: