
Anno di prima pubblicazione: 2009
Edito da: Le Mani
Voto: 8/10
Pagg.: 141
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Francesca Pirani è una regista e
sceneggiatrice italiana diplomata in regia al Centro Sperimentale di
Cinematografia di Roma, dove entrò con uno scritto sull'Andrej
Rublëv di Tarkovskij, cineasta cui dedica questo interessante
saggio.
A differenza delle altre opere
monografiche sul regista russo, l'autrice si dedica all'esame
approfondito di tre film soltanto: Andrej Rublëv, Stalker
e Sacrificio.
Tre pellicole, uscite in tre diversi decenni, che la Pirani mette costantemente in collegamento. Se Stalker e Sacrificio, ultimo lungometraggio del Maestro russo, sono piuttosto simili per struttura, ambientazione e contenuto, più difficile è invece mettere in contatto queste due opere con il film sul pittore di icone che visse a cavallo tra XIV e XV secolo.
Tre pellicole, uscite in tre diversi decenni, che la Pirani mette costantemente in collegamento. Se Stalker e Sacrificio, ultimo lungometraggio del Maestro russo, sono piuttosto simili per struttura, ambientazione e contenuto, più difficile è invece mettere in contatto queste due opere con il film sul pittore di icone che visse a cavallo tra XIV e XV secolo.
La filmografia del regista viene
presentata con un linguaggio mai troppo complicato e senza ricorrere
a concetti troppo astrusi e filosofici.
Notevole è anche il rigore nell'uso
delle fonti: basti vedere la bibliografia che chiude il volume, una
delle più complete che si possano trovare sul più grande cineasta
russo della seconda metà del Novecento.
La nostalgia dell'armonia,
sottotitolo del libro, è la frase con cui Tarkovskij definiva il suo
cinema.
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