Nel 1999 il quotidiano parigino Le Monde fece votare ad una platea di francesi le 100 migliori opere del XX secolo, da scegliere all’interno di una lista preselezionata di 200 titoli.
1. Lo straniero, Albert Camus (1942)
2. Alla ricerca del tempo perduto, Marcel Proust (1913–1927)
3. Il processo, Franz Kafka (1925)
4. Il piccolo principe, Antoine de Saint-Exupéry (1943)
5. La condizione umana, André Malraux (1933)
6. Viaggio al termine della notte, Louis-Ferdinand Céline (1932)
7. Furore, John Steinbeck (1939)
8. Per chi suona la campana, Ernest Hemingway (1940)
9. Il grande Meaulnes, Alain-Fournier (1913)
10. La schiuma dei giorni, Boris Vian (1947)
Una classifica fortemente franco-centrica (chissà perché, c’era da aspettarselo).
Eppure gli italiani si difendono bene:
14. Il nome della rosa, Umberto Eco (1980)
29. Il deserto dei Tartari, Dino Buzzati (1940)
48. Il disprezzo, Alberto Moravia (1954)
53. Sei personaggi in cerca d'autore, Luigi Pirandello (1921)
57. Se questo è un uomo, Primo Levi (1947)
Non male, considerando il proverbiale nazionalismo dei francesi, che li ha portati a posizionare Asterix il gallico al 23esimo posto della classifica, ossia prima di:
28. Ulisse, James Joyce (1922)
40. La montagna incantata, Thomas Mann (1924)
46. Il grande Gatsby, F. Scott Fitzgerald (1925)
58. Il Signore degli Anelli, J. R. R. Tolkien (1954–1955)
79. Finzioni, Jorge Luis Borges (1944)
86. L'uomo senza qualità, Robert Musil (1930–1932)
88. Il giovane Holden, J. D. Salinger (1951)
Questi ultimi tre, in particolare, scivolati a fondo classifica, non possono che destare qualche perplessità sul buon gusto letterario dei francesi…
Fonte della lista: it.wikipedia.org/wiki/I_100_ libri_del_secolo_di_le_Monde
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