30 dicembre 2014

I libri italiani più popolari all’estero

Sembra che non esista una lista “ufficiale” dei libri italiani che hanno avuto più successo all’estero (o dei più venduti o conosciuti), sebbene la cosa possa essere vagamente interessante, almeno per noi italiani.
È possibile tuttavia trarre tale informazione, in via indiretta, da una lista presente sul sito di Goodreads, un social network dedicato ai lettori di tutto il mondo, che molti conoscono.
Siccome Goodreads è prevalentemente sviluppato in Paesi anglofoni (a differenza di Anobii, l’altro grande social network per lettori, i cui frequentatori sono a larga prevalenza italiani), tale lista può essere sufficientemente indicativa di quali siano, a grandi linee, i libri italiani più conosciuti (almeno con riferimento ai lettori di oggi, di lingua inglese e sufficientemente informatizzati da utilizzare Goodreads, il che da comunque una buona valenza statistica).

Giulio Cesare, di William Shakespeare

Giulio Cesare (Julius Caesar), di William Shakespeare

Anno di probabile composizione: 1599

Edito da: Mondadori, Feltrinelli, Garzanti, Newton & Compton e altri

Voto: 8,5/10

Pagg.: 229 (nell'edizione Garzanti)

Traduttore: Flavio Giacomantonio (Newton & Compton)

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Il Giulio Cesare di William Shakespeare racconta gli ultimi giorni di vita del dittatore e grande condottiero romano, ma anche e soprattutto i fatti successivi alla sua morte, fino alla decisiva battaglia di Filippi (42 a.C.) tra Antonio e Ottaviano, da una parte, e Bruto e Cassio dall'altra, i due principali artefici della congiura che portò all'assassinio di Cesare nelle idi di marzo dell'anno 44 a.C.

I 50 libri più “cool” di sempre

Il sito shortlist.com ha stilato la lista dei cinquanta libri più “cool” di sempre (The 50 coolest books ever).
I libri più “fighi” o più “mitici”, a seconda del peso gergale che vogliamo conferire a questo abusatissimo termine slang, ormai entrato a far parte del linguaggio comune anche tra gli adolescenti nostrani.

24 dicembre 2014

Le idi di marzo, di Colleen McCullough

Le idi di marzo (The October Horse), di Colleen McCullough

Anno di prima pubblicazione: 2002

Edito da: Rizzoli

Voto: 10/10

Pagg.: 858

Traduttore: Isabella Zani

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Le idi di marzo è il sesto libro della saga romana della McCullough, I signori di Roma, che narra le vicende della Roma tardo-repubblicana, da Caio Mario sino all’avvento di Augusto.

20 dicembre 2014

50 libri per i 50 Stati USA

Il Business Insider, sito americano di informazione economica e non solo, ha stilato la lista dei più famosi romanzi ambientati in ciascuno dei 50 Stati Uniti d’America (più il District of Columbia, il distretto federale in cui ha sede la capitale Washington D.C.).

Alabama (AL) – Il buio oltre la siepe (To Kill A Mockingbird), di Harper Lee
Alaska (AK) – Nelle terre estreme (Into the Wild), di Jon Krakauer
Arizona (AZ) – L’albero dei fagioli (The Bean Trees), di Barbara Kingsolver
Arkansas (AR) – La casa dipinta (A Painted House), di John Grisham
California (CA) – La valle dell’Eden (East of Eden), di John Steinbeck

Il libro dell'ignoranza, di John Lloyd e John Mitchinson

Il libro dell'ignoranza (The Book of General Ignorance), di John Lloyd e John Mitchinson

Anno di prima pubblicazione: 2006

Edito da: Einaudi

Voto: 8,5/10

Pagg.: 226

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Da un programma divulgativo della BBC, un libro che punta a sfatare gli errori più comuni nella cultura media popolare, dovuti, in alcuni casi, a false convinzioni tramandate nel tempo, in altri, a presunzioni non verificate in quanto apparentemente verosimili.

27 novembre 2014

I 100 migliori incipit secondo l’American Book Review

La American Book Review, rivista bimestrale statunitense di cultura e letteratura, ha stilato la classifica dei 100 migliori incipit di romanzo della storia della letteratura (100 Best First Lines from Novels).
In realtà, ad essere precisi, più che gli incipit in senso lato sono state prese in considerazione le prime frasi (First Lines, per l’appunto).

Di seguito gli incipit delle prime dieci opere presenti in classifica:

1. Chiamatemi Ismaele. (Call me Ishmael.) — Herman Melville, Moby Dick - (1851)

2. È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie. (It is a truth universally acknowledged, that a single man in possession of a good fortune, must be in want of a wife.) — Jane Austen, Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice) - (1813)

17 libri per misantropi

Il sito BuzzFeed ha individuato i 17 romanzi che ogni misantropo (People who hate people, persone che odiano le persone) dovrebbe leggere:

1.     Il talento di Mr. Ripley (The Talented Mr. Ripley), di Patricia Highsmith
2.     La fiera delle vanità (Vanity Fair), di William Makepeace Thackeray
3.     Arancia meccanica (A Clockwork Orange), di Anthony Burgess
4.     S.C.U.M. Manifesto per l'eliminazione dei maschi (Scum Manifesto), di Valerie Solanas
5.     Meno di zero (Less Than Zero), di Bret Easton Ellis
6.     Una banda di idioti (A Confederacy of Dunces), di John Kennedy Toole
7.     Sula, di Toni Morrison

Barnum 2. Altre cronache dal grande show, di Alessandro Baricco

Barnum 2. Altre cronache dal grande show, di Alessandro Baricco

Anno di prima pubblicazione: 1998

Edito da: Feltrinelli

Voto: 8/10

Pagg.: 208

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Ho cominciato il “sequel” di Barnum con una profonda perplessità, memore di quell'ultima pagina del primo libro, che ancora grida vendetta (vedi qui la recensione del primo Barnum).

21 novembre 2014

Barnum. Cronache dal grande show, di Alessandro Baricco

Barnum. Cronache dal grande show, di Alessandro Baricco

Anno di prima pubblicazione: 1995

Edito da: Feltrinelli

Voto: 7,5/10

Pagg.: 208

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Barnum è una raccolta di articoli di giornale, quelli scritti da Baricco, nella prima metà degli anni '90, per l'omonima rubrica della sezione cultura e spettacoli de La Stampa.

19 novembre 2014

Incipit: Pastorale americana, di Philip Roth

"Lo Svedese. Negli anni della guerra, quando ero ancora alle elementari, questo era un nome magico nel nostro quartiere di Newark, anche per gli adulti della generazione successiva a quella del vecchio ghetto cittadino di Prince Street che non erano ancora così perfettamente americanizzati da restare a bocca aperta davanti alla bravura di un atleta del liceo. Era magico il nome, come l'eccezionalità del viso. Dei pochi studenti ebrei di pelle chiara presenti nel nostro liceo pubblico prevalentemente ebraico, nessuno aveva nulla che somigliasse anche lontanamente alla mascella quadrata e all'inespressiva maschera vichinga di questo biondino dagli occhi celesti spuntato nella nostra tribù con il nome di Seymour Irving Levov."

Pastorale americana (Einaudi), traduzione di Vincenzo Mantovani

Pastorale americana, di Philip Roth

Pastorale americana (American Pastoral), di Philip Roth

Anno di prima pubblicazione: 1997

Edito da: Einaudi

Voto: 9/10

Pagg.: 458

Traduttore: Vincenzo Mantovani

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Pastorale americana descrive l’ineluttabilità del crollo del mito dell’American Dream, dinanzi a una Storia che avanza inesorabile, mietendo le proprie vittime secondo un diabolico schema arbitrario e casuale.
O forse no?

15 novembre 2014

Relazione del primo viaggio intorno al mondo, di Antonio Pigafetta

Relazione del primo viaggio intorno al mondo (Notizie del Mondo nuovo con le figure dei paesi scoperti descritti da Antonio Pigafetta, vicentino, cavaliere di Rodi), di Antonio Pigafetta

Anno di prima pubblicazione: 1524

Edito da: CreateSpace Independent Publishing Platform (Amazon.co.uk), Barbes, Antenore

Voto: 8/10

Pagg.: 130 (nell'edizione Amazon)

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La prima circumnavigazione del globo, compiuta da una spedizione del Re di Spagna Carlo I, capitanata dal portoghese Ferdinando Magellano (e, dopo la sua morte, da Juan Sebastian Elcano) è una delle più grandi imprese della storia della navigazione, sebbene il prezzo pagato per portarla a termine sia stato assai oneroso: delle cinque navi salpate da Siviglia il 10 agosto 1519, solo due tornarono in Spagna, la Victoria, dopo oltre tre anni, e la Trinidad, dopo circa sei (quest’ultima peraltro senza compiere la circumnavigazione, avendo preferito, una volta giunti alle Molucche, ritornare in patria passando dal Pacifico anziché dall’Oceano Indiano); dei 234 uomini partiti, solo 36 sopravvissero all’estenuante viaggio.

I 100 libri più influenti della Storia (libro di Martin Seymour-Smith)

Nel 1998, il critico letterario, poeta e biografo britannico Martin Seymour-Smith ha pubblicato un libro dal titolo The 100 Most Influential Books Ever Written: The History of Thought from Ancient Times to Today, che raccoglie i 100 libri più influenti della storia della letteratura, o almeno quelli che sono considerati tali dall’Autore.

Di seguito la lista stilata da Seymour-Smith:

- I Ching. Il libro dei mutamenti – circa IX secolo a.C.
- L’Iliade, di Omero – circa VIII secolo a.C.
- L’Odissea, di Omero - circa VIII secolo a.C.
- Il Corano – circa 650 d.C.
- Le Upanisad (Testi sacri del Vedismo, Brahmanesimo, Induismo) – tra l’VIII e il IV secolo a.C.

12 novembre 2014

Incipit: Sulla strada, di Jack Kerouac

"La prima volta che incontrai Dean fu poco tempo dopo che mia moglie e io ci separammo. Avevo appena superato una seria malattia della quale non mi prenderò la briga di parlare, sennonché ebbe qualcosa a che fare con la triste e penosa rottura e con la sensazione da parte mia che tutto fosse morto. Con l'arrivo di Dean Moriarty ebbe inizio quella parte della mia vita che si potrebbe chiamare la mia vita lungo la strada."

Sulla strada (La Repubblica), traduzione di Magda Maldini de Cristofaro

Sulla strada, di Jack Kerouac

Sulla strada (On the Road), di Jack Kerouac

Anno di prima pubblicazione: 1957

Edito da: Mondadori

Voto: 9,5/10

Pagg.: 351 (nell'edizione de La Repubblica)

Traduttore: Magda Maldini de Cristofaro

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On the road è una sinfonia (beat) in quattro movimenti, è un’autostrada verso l’inferno e la perdizione, il manifesto di una generazione perduta, quella dell’immediato secondo dopoguerra.
Quella generazione che cercava di sollevarsi e insieme ribellarsi al rinnovato annebbiamento neo-conservatore.

8 novembre 2014

Breve storia di (quasi) tutto, di Bill Bryson

Breve storia di (quasi) tutto (A Short History of Nearly Everything), di Bill Bryson

Anno di prima pubblicazione: 2003

Edito da: Salani, Guanda, TEA, RL Libri

Voto: 8/10

Pagg.: 589 (nell'edizione TEA)

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Bill Bryson si da alla scienza.
Dopo aver raggiunto il successo con la narrativa di viaggio, condita da uno humour caustico e dissacrante, diventato un vero e proprio marchio di fabbrica, l’autore americano, dopo lunghe ricerche, studi e interviste, sforna questo breve trattato di tuttologia, dal titolo oltremodo velleitario.

L'Universo e la tazza da tè, di K.C. Cole

L'Universo e la tazza da tè. Verità e bellezza della matematica (The Universe and the Teacup), di K.C. Cole

Anno di prima pubblicazione: 1998

Edito da: Longanesi

Voto: 7/10

Pagg.: 263

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Libro interessante, che spiega quanto la matematica permei pressoché ogni campo della vita sociale e della scienza, silenziosa ma imprescindibile.

7 novembre 2014

Platone, a cura di Roberto Radice

Platone, a cura di Roberto Radice

Anno di prima pubblicazione: 2014

Edito da: Corriere della sera (Collana Grandangolo)

Voto: 6/10

Pagg.: 167

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Una sintesi molto essenziale ed abbastanza accessibile del pensiero platonico.
Dopo un’introduzione generale troviamo una buona biografia e una efficace contestualizzazione storica con il metodo della timeline, divisa per argomenti (avvenimenti storici, letterari, scientifici dell’epoca).

The Racketeer, di John Grisham

The Racketeer, di John Grisham

Anno di prima pubblicazione: 2012

Edito da: Hodder, Dell, Bantam, Random House e altri

Voto: 6/10

Pagg.: 386 (nell'edizione Hodder)

Edito in Italia come: L'ex avvocato (Mondadori)

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In perfetto stile Grisham, The Racketeer è una piacevole storia di arguzia e ingegno nel sottrarsi ad un miserabile avvenire (il carcere ove il protagonista era finito ingiustamente).
La storia è sufficientemente intricata e improbabile, ma tutto sommato regge bene.

I più grandi libri di viaggio di tutti i tempi (secondo Condé Nast)

Condé Nast è un celebre editore americano di riviste indirizzate al “mass market”.
Tra i suoi marchi più popolari vi sono The New Yorker, Wired, GQ, Vanity Fair, Vogue e il celebre Condé Nast Traveler, noto in Italia come Traveller.

Nell’agosto 2007 il Traveler ha pubblicato la lista degli 86 migliori libri di viaggio di tutti i tempi, scelti da una giuria letteraria che comprendeva, tra gli altri, Vikram Chandra, Nuruddin Farah, Paul Theroux, Gore Vidal.
Alcuni dei titoli selezionati sono inediti in Italia, altri sono fuori catalogo, ma la maggior parte dei libri sono reperibili sul mercato italiano.

Di seguito la lista (in ordine alfabetico in base al titolo in lingua inglese):

Dal poema cavalleresco al romanzo picaresco

Il romanzo picaresco è un genere letterario, nato nella Spagna del XVI secolo, a cui è generalmente attribuito il merito della transizione dalla letteratura medievale al romanzo moderno, soprattutto grazie a quella che è unanimemente considerata l’opera più importante di tale corrente, il Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes, del 1605.
Il romanzo picaresco si inserì infatti nell’alveo della tradizione letteraria medievale, dominata dal poema cavalleresco, stravolgendone i caratteri.
La letteratura cavalleresca era infatti incentrata sulla descrizione, spesso pomposa (nel solco della tradizione del poema epico), delle gesta dei cavalieri medievali.

3 novembre 2014

Luoghi letterari: Estancia Harberton e altri luoghi di Ultimo confine del mondo

Le vicende della famiglia Bridges, raccontate in Ultimo confine del mondo (vedi qui la recensione), sono ambientate quasi interamente tra la Terra del Fuoco (sia nella parte argentina che in quella cilena) e le Isole Falkland (Islas Malvinas in argentino).
Innanzitutto, con il termine “Tierra del Fuego” si intende quell’arcipelago, situato nell’estremo sud del continente americano, che comprende una miriade di piccole isolette oltre alla più estesa Isla Grande de Tierra del Fuego, la principale dell’arcipelago.

2 novembre 2014

Ultimo confine del mondo, di E. Lucas Bridges

Ultimo confine del mondo. Viaggio nella Terra del Fuoco (Uttermost Part of the Earth), di E. Lucas Bridges

Anno di prima pubblicazione: 1948

Edito da: Einaudi

Voto: 9,5/10

Pagg.: 590

Traduttore: Duccio Sacchi

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Quella della famiglia Bridges nella Terra del Fuoco, a cavallo tra la seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, è un'incredibile epopea, una affascinante storia di pionierismo e di scoperta.
Ma soprattutto è una storia vera, e questa sua genuinità contribuisce a renderla, agli occhi del lettore, epica e passionalmente coinvolgente.

1 novembre 2014

Cavalli selvaggi, di Cormac McCarthy

Cavalli selvaggi (All the Pretty Horses), di Cormac McCarthy

Anno di prima pubblicazione: 1992

Edito da: Einaudi

Voto: 7,5/10

Pagg.: 299

Traduttore: Igor Legati

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Primo capitolo della Trilogia della frontiera, Cavalli selvaggi racconta la storia di John Grady Cole, un ragazzo che fugge dal Texas con il suo amico Rawlins, partendo a cavallo verso il Messico, dove punta a trovare un impiego come cowboy.

24 ottobre 2014

Incipit: Non è un paese per vecchi, di Cormac McCarthy

"Un ragazzo ho mandato alla camera a gas di Huntsville. Uno e soltanto uno. Su mio arresto e mia testimonianza. Sono andato a trovarlo due o tre volte. Tre volte. L'ultima volta il giorno dell'esecuzione. Non ero tenuto ad andarci, ma ci sono andato lo stesso. E non ne avevo certo voglia. Aveva ammazzato una ragazzina di quattordici anni e posso dirvi subito che non ho mai avuto questa gran voglia di andarlo a trovare né tantomeno di assistere all'esecuzione però ci sono andato lo stesso. I giornali scrissero che era un crimine passionale e lui mi disse che la passione non c'entrava niente. Lui con quella ragazzina ci usciva insieme, anche se era così piccola. Il ragazzo aveva diciannove anni. E mi disse che da quando si ricordava aveva sempre avuto in mente di ammazzare qualcuno. Mi disse che se fosse uscito di galera l'avrebbe rifatto daccapo. Disse che lo sapeva che sarebbe andato all'inferno. Proprio così, parole sue. Io non so cosa pensare. Non lo so proprio. Mi pareva di non aver mai visto uno come lui e mi è venuto da chiedermi se magari non era un nuovo tipo di persona. Li ho guardati mentre lo legavano alla sedia e chiudevano la porta. Il ragazzo poteva avere l'aria un tantino nervosa ma niente di più. Lo sapeva che da lì a un quarto d'ora sarebbe stato all'inferno. Io ci credo. E ci ho pensato tanto. Non era difficile parlare con lui. Mi chiamava sceriffo. Ma io non sapevo cosa dirgli. Cosa si dice a uno che per sua stessa ammissione non ha l'anima? Perché gli si dovrebbe dire qualcosa? Ci ho pensato proprio tanto. Ma lui era niente in confronto a quello che sarebbe venuto dopo."

Non è un paese per vecchi (Einaudi), traduzione di Martina Testa

Non è un paese per vecchi, di Cormac McCarthy

Non è un paese per vecchi (No Country for Old Men), di Cormac McCarthy

Anno di prima pubblicazione: 2005

Edito da: Einaudi

Voto: 9/10

Pagg.: 252

Traduttore: Martina Testa

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Non è un paese per vecchi è sicuramente un romanzo anomalo, sui generis.
Affronta i temi della narrativa di genere, e in particolare del thriller, con un piglio autoriale che ha tutto meno che il sapore della letteratura di consumo.

20 ottobre 2014

Luoghi letterari: Tomba e Memorial di Jack Kerouac a Lowell, Massachusetts

Lowell, quarta città del Massachusetts, nella Contea di Middlesex, non lontano da Boston, ha dato i natali, nel 1922, al celebre scrittore della beat generation Jack Kerouac (nato Jean-Louis Lebris de Kérouac).
L’Edson Cemetery (uno dei cimiteri della città, con ingresso principale su Gorham Street) accoglie le spoglie dello scrittore, morto a St. Petersburg in Florida nel 1969.
È un posto davvero suggestivo da visitare, soprattutto nel meraviglioso autunno del New England, quando si colora delle calde tonalità del giallo e del rosso della stagione del foliage.

19 ottobre 2014

Il romanzo storico

Con il termine romanzo storico, si indica quell’opera letteraria, ambientata nel passato, che ricostruisce in modo verosimile l’atmosfera e i costumi dell’epoca, a prescindere dall’utilizzo di personaggi di fantasia o reali.
Convenzionalmente, si considera storico un romanzo ambientato in un’epoca di almeno cinquant’anni precedente a quella in cui viene scritto, o comunque in un’epoca in cui l’Autore non era ancora nato.

15 ottobre 2014

Racconti, di Edgar Allan Poe

Racconti (Tales), di Edgar Allan Poe

Anno di pubblicazione: 1831-1849

Edito da: Mondadori, Feltrinelli, Einaudi, Rizzoli e altri

Voto: 8,5/10

Pagg.: 938 (nell'edizione Mondadori - I Meridiani)

Traduttori: Delfino Cinelli, Vincenzo Mantovani, Elio Vittorini

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Edgar Allan Poe è stato un precursore, un anticipatore e un innovatore in molti ambiti della letteratura moderna, come dimostrano i suoi Racconti, indubbiamente la raccolta di opere più importante dell'Autore di Boston.

14 ottobre 2014

L'aquila e il pollo fritto, di Vittorio Zucconi

L'aquila e il pollo fritto. Perché amiamo e odiamo l'America, di Vittorio Zucconi

Anno di prima pubblicazione: 2008

Edito da: Mondadori

Voto: 6,5/10

Pagg.: 309

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Per un giornalista come Zucconi, che ha girato il mondo ed è stato, per lungo tempo, corrispondente dagli Stati Uniti, non deve essere stato sicuramente difficile comporre un libro pot-pourri come questo, che raccoglie articoli e reportage scritti nel tempo.

Lettres Persanes, edizione Jean de Bonnot (1971)

Questa edizione Jean de Bonnot (vedi qui per qualche informazione su tali edizioni) delle Lettres Persanes di Montesquieu risale al 1971.


13 ottobre 2014

Le edizioni Jean de Bonnot

L'editore parigino Jean de Bonnot propone libri classici in belle edizioni curate e esteticamente molto ricercate. 
Ha iniziato ad operare negli anni ’60 del secolo scorso, proponendo la riscoperta del libro nella sua versione più bella, quella delle edizioni artigiane.
Lo stile è inconfondibile: formato in quarto o in ottavo, rilegatura in cuoio, taglio di testa dorato, carta pregiata e filigranata.
La copertina è spesso decorata o intagliata (in alcuni casi a mano). Gli interni sono curatissimi, con capolettera decorati o istoriati, alla stregua delle antiche miniature medioevali.
A partire dalle edizioni degli anni ’80 è presente una dicitura che riporta la “Garanzia di autenticità” riguardo i materiali utilizzati (carta e rilegatura).

12 ottobre 2014

Incipit: Gli assassinii della Rue Morgue, di Edgar Allan Poe

"Le facoltà mentali che si sogliono chiamare analitiche, sono, di per se stesse, poco suscettibili di analisi. Le conosciamo soltanto negli effetti. Fra l'altro, sappiamo che, per chi le possiede al più alto grado, sono sorgente del più vivo godimento. Come l'uomo forte gode della sua potenza fisica e si compiace degli esercizi che mettono in azione i suoi muscoli, così l'analista si gloria di quella attività spirituale che serve a "risolvere". E trova piacere anche nelle occupazioni più comuni purché diano gioco al suo talento. Così gli piacciono gli enimmi, i rebus, i geroglifici; e nelle soluzioni dimostra un acume che al discernimento volgare appare soprannaturale. E i risultati, abilmente dedotti dalla stessa essenza e anima del suo metodo, hanno veramente tutta l'aria dell'intuito."

Gli assassinii della Rue Morgue, da Opere scelte - Racconti (Mondadori - Meridiani), traduzione di Delfino Cinelli

In Patagonia, prima edizione americana

In Patagonia (vedi la recensione qui) è il libro che rese celebre Bruce Chatwin, consacrandolo come innovativo esponente della letteratura di viaggio moderna.
Fu pubblicato nel Regno Unito nel 1977 dall'editore Jonathan Cape, che ideò la celebre copertina raffigurante i seracchi di un ghiacciaio che molto probabilmente è il Perito Moreno.

L'anno seguente, nel 1978, il libro venne pubblicato per la prima volta negli USA dall'editore Summit Books di New York (appartenente al gruppo Simon & Schuster).

9 ottobre 2014

El Diario del Che en Bolivia, prima edizione 1968

Il Diario del Che in Bolivia, è l'ultimo libro scritto da Ernesto Che Guevara, prima della morte, avvenuta in data 9 ottobre 1967 (il diario arriva fino al 7 ottobre).
Narra le vicende della guerriglia in Bolivia, ove Che Guevara si recò per combattere la dittatura militare di Barrientos.
Fu pubblicato a Cuba, nel 1968, dall'Instituto del Libro.

Questa prima edizione presenta una copertina minimalista che riporta, in alto a destra, la sigla "che".

7 ottobre 2014

Leggende della Patagonia, di Julia Saltzmann

Leggende della Patagonia e altri racconti tradizionali argentini (Leyendas tradicionales argentinas - Leyendas de la Patagonia), di Julia Saltzmann

Anno di prima pubblicazione: 1996

Edito da: Mondadori

Voto: 6/10

Pagg.: 136

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La Saltzmann è un’esperta di folklore sudamericano e ha raccolto in questo volumetto una buona selezione di miti e leggende di due dei principali popoli indigeni della Patagonia, i Tehuelches (gli originari “Patagoni”) e i Mapuches.

5 ottobre 2014

Luoghi letterari: Colle dell’Infinito e Casa Leopardi a Recanati

La bella cittadina marchigiana di Recanati è celebre per essere la città natale di Giacomo Leopardi, una delle più grandi figure letterarie del nostro Paese.
Il poeta vi nacque nel 1798 nel Palazzo che porta il nome di famiglia e che ancora oggi è abitato dai suoi discendenti.

4 ottobre 2014

Luoghi letterari: Casa natale e tomba di William Shakespeare a Stratford-upon-Avon

La cittadina inglese di Stratford-upon-Avon, situata nelle Midlands occidentali, nella contea di Warwickshire, è celebre per aver dato i natali, nel 1564, ad una delle più importanti figure della storia della letteratura: William Shakespeare.

La Casa natale del bardo è situata in Henley Street ed è visitabile.
Si tratta di un edificio in stile Tudor, con facciata a graticcio che tuttavia differisce dalla maggior parte delle altre abitazioni in tale stile presenti nel centro dell’Inghilterra e nella stessa Stratford-upon-Avon. La facciata non presenta infatti un netto contrasto di colori bianco-scuro, ma è in scala di marroni.

30 settembre 2014

Incipit: Il contratto sociale, di Jean-Jacques Rousseau

"L'uomo è nato libero, e dovunque è in catene. C'è chi si crede padrone di altri, ma è più schiavo di loro."

Il contratto sociale (Einaudi), traduzione di Valentino Gerratana

La letteratura di fantascienza

La letteratura di fantascienza nasce convenzionalmente con l’uscita, nel 1926, della rivista Amazing Stories, diretta da Hugo Gernsback (a cui è oggi intitolato il Premio Hugo, uno dei massimi riconoscimenti della letteratura di genere – per il quale vedi qui).
Fu proprio Gernsback a coniare l’espressione “scientific fiction”, per descrivere il genere narrativo delle storie presentate nella rivista. Un termine che fu poi contratto in “scientifiction”, quindi nell’attuale science fiction (abbreviato spesso in Sci-Fi).

29 settembre 2014

Un'ombra ben presto sarai, di Osvaldo Soriano

Un'ombra ben presto sarai (Una sombra ya pronto serás), di Osvaldo Soriano

Anno di prima pubblicazione: 1990

Edito da: Einaudi

Voto: 8/10

Pagg.: 230

Traduttore: Glauco Felici

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"Lì, rannicchiato tra l'erba, ebbi la sensazione che ormai non esistevamo più per nessuno, nemmeno per noi stessi. Ci rassegnavamo ad accettare prepotenze e assegni senza valore. Ciò che ci attraeva era guardare la nostra ombra crollata e forse presto ci saremmo confusi con quell'ombra".

Incipit: La rovina della Casa degli Usher, di Edgar Allan Poe

"Per tutta una fosca giornata, oscura e sorda, d'autunno, col cielo greve e basso di nuvole, avevo cavalcato da solo traverso a una campagna singolarmente lugubre fino a che mi trovai, mentre già cadeva l'ombra della sera, in vista della malinconica casa degli Usher. Non so come, ma appena l'ebbi guardata una sensazione di insopportabile tristezza mi prese l'anima. Insopportabile, dico, già che non le si univa il sentimento poetico e perciò quasi piacevole che accompagna in genere le immagini naturali anche quando siano le più cupe della desolazione e del terrore. Guardavo la scena che mi stava davanti: e lo spettacolo della casa e del paesaggio all'intorno, le fredde mura, le finestre come vuote orbite, i radi filari di giunchi e alcuni bianchi tronchi rinsecchiti, mi davano un avvilimento così estremo che potrei paragonarlo soltanto allo stato del mangiatore d'oppio durante l'amaro ritorno alla realtà quotidiana, l'orribile momento in cui il velo dilegua. Era un gelo nel cuore; e una oppressione, un malessere, e nella mente un invincibile orrore, che la rendeva inerte ad ogni stimolo della fantasia."

La rovina della Casa degli Usher, da Opere scelte - Racconti (Mondadori - Meridiani), traduzione di Elio Vittorini

28 settembre 2014

In Patagonia, di Bruce Chatwin

In Patagonia, di Bruce Chatwin

Anno di prima pubblicazione: 1977

Edito da: Adelphi

Voto: 8,5/10

Pagg.: 264

Traduttore: Marina Marchesi

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"La Patagonia!.. è un'amante difficile. Lancia il suo incantesimo. Un'ammaliatrice! Ti stringe nelle sue braccia e non ti lascia più”.
Leggere un grande libro, per quanto mitico possa essere e per quanto se ne possa aver sentito parlare, non può non riservare grandi sorprese.

26 settembre 2014

Caos, di James Gleick

Caos. La nascita di una nuova scienza (Chaos), di James Gleick

Anno di prima pubblicazione: 1987

Edito da: Rizzoli

Voto: 3/10

Pagg.: 350

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Permettendomi di giudicare dall’alto di una onesta ignoranza, quella del modesto appassionato amatoriale, che sguazza tra libri divulgativi di fisica e matematica, divertendosi non poco, e che comincia a faticare soltanto con gli astrusi temi della meccanica quantistica… ebbene fatta questa dovuta premessa, il libro mi ha fortemente deluso, ma probabilmente a causa dei miei limiti personali di comprensione.

24 settembre 2014

Incipit: In Patagonia, di Bruce Chatwin

"Nella stanza da pranzo della nonna c'era un armadietto chiuso da uno sportello a vetri, e dentro l'armadietto un pezzo di pelle. Il pezzo era piccolo, ma spesso e coriaceo, con ciuffi di ispidi peli rossicci. Uno spillo arrugginito lo fissava a un cartoncino. Sul cartoncino c'era scritto qualcosa con inchiostro nero sbiadito, ma io ero troppo piccolo, allora, per leggere.
- Cos'è questo? -.
- Un pezzo di brontosauro -."

In Patagonia (Adelphi), traduzione di Marina Marchesi

Racconti umoristici, di Iginio Ugo Tarchetti

Racconti umoristici, di Iginio Ugo Tarchetti

Anno di prima pubblicazione: 1869

Edito da: Lampi di Stampa, Liber Liber (Treves)

Voto: 5/10

Pagg.: 150 (nell'edizione Lampi di Stampa)

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I Racconti umoristici di Iginio Ugo Tarchetti furono pubblicati, come diverse altre opere dell’Autore, nel 1869, anno in cui egli trovò la morte non ancora trentenne.

23 settembre 2014

Il romanzo gotico (e l'horror)

Il romanzo gotico si sviluppò a partire dalla seconda metà del Settecento e identifica quel genere letterario che unisce un’ambientazione medievale (in luoghi quali castelli, monasteri ed altri simili), ad elementi fantastici, del mistero e dell’orrore (cosa che lo differenzia dal romanzo storico).
L’irrazionalità dei temi trattati nel romanzo gotico è fondamentale per distinguerlo, altresì, dal genere "giallo", il cui sviluppo narrativo deve essere necessariamente razionale.
Assai importante fu, da un punto di vista stilistico ma non solo, l’influenza del romanticismo che si andava anch’esso sviluppando sul finire del XVIII secolo.
L’utilizzo del termine gotico, preso in prestito dall’architettura, è dovuto proprio agli ambienti in cui tale tipologia di romanzo si svolge.
È chiamato a volte anche romanzo del terrore o romanzo nero, quest’ultimo da non confondere con il noir, che è invece un filone del genere "giallo".

20 settembre 2014

La teoria del tutto, di Stephen Hawking

La teoria del tutto. Origine e destino dell'Universo (The Theory of Everything), di Stephen Hawking

Anno di prima pubblicazione: 2002

Edito da: Rizzoli

Voto: 6,5

Pagg.: 177

Traduttore: Daniele Didero

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E' innegabile che certi scienziati-professoroni assurti al rango di celebrità, come nel caso di Stephen Hawking, vivano un po’ di rendita con questi libricini che ripropongono bene o male le stesse idee, mutuandole magari da trascrizioni di lezioni universitarie.

Luoghi letterari: City Lights Bookstore, a San Francisco

La mitica libreria indipendente City Lights Bookstore, si trova a San Francisco, California, nel quartiere italiano di North Beach, al 261 di Columbus Avenue.
La libreria è specializzata in letteratura indipendente internazionale, arte e politica progressista.


Nel 1953 Peter Martin aprì una libreria di sole edizioni economiche (paperback), chiamandola City Lights. Una “Pocket Book Shop”, come recitava l’insegna (peraltro ancora visibile dalle vetrine che affacciano su Jack Kerouac Alley), era all’epoca un’idea assolutamente innovativa è fu infatti la prima di quel tipo negli Stati Uniti.

19 settembre 2014

Verdi colline d'Africa, di Ernest Hemingway

Verdi colline d'Africa (Green Hills of Africa), di Ernest Hemingway

Anno di prima pubblicazione: 1935

Edito da: Mondadori

Voto: 5/10

Pagg.: 256

Traduttori: Attilio Bertolucci e Alberto Rossi

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Verdi colline d’Africa è il memoriale del primo safari di caccia grossa in Africa a cui partecipò Hemingway.
Il viaggio fu compiuto tra il 1933 e il 1934, tra Kenya e Tanzania, assieme alla moglie Pauline, che nel libro è “affettuosamente” chiamata P.V.M. - Povera Vecchia Mamma (P.O.M. - Poor Old Mama in inglese).

17 settembre 2014

Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, di Philip K. Dick

Ma gli androidi sognano pecore elettriche? (Do Androids Dream of Electric Sheep?), di Philip K. Dick

Anno di prima pubblicazione: 1968

Edito da: Fanucci

Voto: 8

Pagg.: 252

Traduttore: Riccardo Duranti

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Ma gli androidi sognano pecore elettriche? (inizialmente pubblicato con il titolo Il cacciatore di androidi) non è tra le più importanti opere del grande autore di fantascienza Philip K. Dick. O almeno non lo era finché Ridley Scott non girò, nel 1982, Blade Runner, capolavoro del cinema di fantascienza tratto proprio da tale romanzo di Dick.

16 settembre 2014

7 libri da leggere (e uno da evitare) per gli appassionati di escursionismo

7 libri da leggere (e uno da evitare) per gli appassionati di escursionismo

Bookriot ha stilato una lista di sette libri consigliati (più uno da evitare) per gli “avidi scarpinatori”, gli entusiasti delle camminate in montagna.
Una categoria alla quale mi piace accostarmi, pur con qualche affanno.
È un elenco tendenzialmente americano-centrico, il che comporta la presenza di alcuni libri inediti dalle nostre parti. Eppure riporta titoli interessanti, che potrebbero incoraggiare la lettura in lingua inglese:

Racconti fantastici, di Iginio Ugo Tarchetti

Racconti fantastici, di Iginio (Igino) Ugo Tarchetti

Anno di prima pubblicazione: 1869

Edito da: Nero Press, Lampi di Stampa, Liber Liber (Treves) e altri.

Voto: 7,5/10

Pagg.: 158 (nell'edizione Lampi di Stampa)

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Iginio Ugo Tarchetti fu tra i massimi esponenti della scapigliatura milanese, quella corrente letteraria (e non solo) che si ispirava alla cultura bohème, sviluppatasi attorno alla metà dell’Ottocento in Francia.

15 settembre 2014

Addio alle armi, di Ernest Hemingway

Addio alle armi (A Farewell to Arms), di Ernest Hemingway

Anno di prima pubblicazione: 1929

Edito da: Mondadori

Voto: 7/10

Pagg.: 320

Traduttore: Fernanda Pivano

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Secondo romanzo di Ernest Hemingway, dopo il successo di Fiesta – The Sun Also Rises, A Farewell to Arms è ispirato, come molte altre sue opere, da vicende biografiche.

14 settembre 2014

Incipit: Lamento di Portnoy, di Philip Roth

"Mi era così profondamente radicata nella coscienza, che penso di aver creduto per tutto il primo anno scolastico che ognuna delle mie insegnanti fosse mia madre travestita. Come suonava la campanella dell'ultima ora, mi precipitavo fuori di corsa chiedendomi se ce l'avrei fatta ad arrivare a casa prima che riuscisse a trasformarsi di nuovo. Al mio arrivo lei era già regolarmente in cucina, intenta a prepararmi latte e biscotti. Invece di spingermi a lasciar perdere le mie fantasie, il fenomeno non faceva che aumentare il mio rispetto per i suoi poteri. Ed era sempre un sollievo non averla sorpresa nell'atto dell'incarnazione, anche se non smettevo mai di provarci; sapevo che mio padre e mia sorella ignoravano la vera natura di mia madre, e il peso del tradimento, che immaginavo avrei dovuto affrontare se l'avessi colta sul fatto, era più di quanto intendessi sopportare all'età di cinque anni. Credo addirittura di aver temuto che, qualora l'avessi vista rientrare in volo da scuola attraverso la finestra della camera o materializzarsi nel grembiule, membro dopo membro, da uno stato d'invisibilità, avrei dovuto per questo morire."
 
Lamento di Portnoy (Einaudi), traduzione di Roberto C. Sonaglia