8 ottobre 2016

Il grande Gatsby, di Francis Scott Fitzgerald

Il grande Gatsby (The Great Gatsby), di Francis Scott Fitzgerald

Anno di prima pubblicazione: 1925

Edito da: Mondadori, Feltrinelli, Rizzoli, Einaudi

Voto: 8,5/10

Pagg.: 191 (nell'edizione de La Repubblica)

Traduttore: Fernanda Pivano

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Il giovane Nick Carraway giunge a New York per lavoro. Abita a West Egg, Long Island. Il suo vicino di casa, il misterioso Jay Gatsby, possiede una villa maestosa in cui periodicamente si tengono sfarzose feste con centinaia di invitati dell'alta borghesia, tra fiumi di champagne e musica jazz.
Invitato un giorno a partecipare ad una di queste feste, Nick scopre che il passatempo preferito degli invitati è il pettegolezzo riguardo la vita e il passato del padrone di casa, fantasticando sul modo in cui abbia accumulato quella fortuna.
Nick e Gatsby diventano amici e iniziano a conoscersi. Pare che Jay abbia costruito da sé la sua ricchezza. È stato ad Oxford e ha combattuto nella Grande Guerra, ricevendo diverse medaglie al valore. Ma il suo passato continua ad avere vari lati oscuri.
Nick scopre che Gatsby ha costruito la sua fortuna per amore di una donna con cui anni prima aveva avuto una breve relazione, interrotta a causa della misera condizione economica di lui.
La donna in questione è Daisy, cugina di Nick e ora moglie del ricco Tom Buchanan.
Gatsby cerca di farsi aiutare dal suo vicino per riavvicinarsi alla sua amata, la donna che non ha mai dimenticato.
Daisy inizialmente non esita a mettere da parte il fedifrago Tom, il quale tuttavia agita davanti a sua moglie il torbido passato di Jay, facendole insorgere più di qualche dubbio.
Un fatale avvenimento determinerà la fine del sogno di Jay: l'auto su cui si trovano Gatsby e Daisy investe una donna, uccidendola.
La vittima è l'amante di Tom, che si era lanciata sconvolta verso l'auto, credendo vi fosse questi al suo interno, per comunicargli che il marito, scoperta la sua infedeltà, voleva portarla lontano da New York.
Lo stesso marito che, dopo aver indagato sull'auto che aveva ucciso sua moglie, si intrufola nella villa di Gatsby, uccidendolo a sangue freddo.
Al funerale di Jay parteciperanno soltanto pochi intimi: non c'è traccia di quel fiume di gente che era solito frequentare le sue scintillanti feste mondane.
Non c'è neanche Daisy, che aveva comunque già preso la decisione di restare con suo marito Tom.

Splendido affresco dei ruggenti anni Venti americani, il più famoso romanzo di Francis Scott Fitzgerald fa immergere completamente il lettore nella Jazz Age.
Il personaggio di Gatsby è l'impersonificazione dell'American Dream: un'esistenza che passa dalla miseria alla ricchezza e alla popolarità, salvo poi concludersi tragicamente.
Le caratterizzazioni dei personaggi sono magistrali: in particolare, quella dell'io narrante Nick Carraway, con le sue sagge riflessioni sulla vicenda, ma anche quella del protagonista Jay Gatsby, un gentiluomo vecchio stile che non può che attirare su di sé consensi ed interesse.
La scrittura di Fitzgerald è incredibilmente fluida e piacevole, grazie anche alla (pur controversa) traduzione di Fernanda Pivano.
Un libro culto per intere generazioni, capace di intercettare in pieno l'umore dei twenties, un mondo che era profondamente cambiato dopo l'esperienza della Grande Guerra e che si appresterà a piombare nel dramma della Grande Depressione.

[ Appunti sparsi 2009 ]

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