12 marzo 2017

Luoghi letterari: i luoghi di Walter Scott nei Borders scozzesi

Lo scozzese Walter Scott è una personalità fondamentale nel campo della letteratura moderna e di quella in lingua inglese in particolare.
Suo è infatti quello che è considerato il primo romanzo storico moderno, Waverley (1814), che nel narrare uno dei tanti scontri avvenuti tra inglesi e scozzesi diede il là ad un nuovo genere letterario, che si svilupperà diffusamente nell'Ottocento.
Ma Scott è anche un personaggio di primo piano per la storia britannica, essendo uno dei principali fautori della rinascita dell'orgoglio nazionale scozzese, che sembrava essersi definitivamente eclissato dopo le varie sconfitte subite per mano degli inglesi. 

Originario di Edimburgo, nel 1811 Scott utilizzò i primi proventi della sua attività di scrittore (fino a quel momento aveva prodotto principalmente opere in versi) per acquistare una fattoria dalle parti di Melrose, a quaranta miglia circa dall'odierna capitale scozzese.
Abbotsford House
Scott aveva dunque scelto di trasferirsi nei tranquilli Scottish Borders, la regione al confine con l'Inghilterra, e vi resterà fino al 1832, anno della sua morte.
Con il tempo la residenza - che prenderà il nome di Abbotsford House - verrà ristrutturata ed ampliata, fino a diventare una sorta di piccolo castello quale è visibile ancora oggi.
Sembra che questa casa abbia portato fortuna allo scrittore, se si pensa che i suoi romanzi più famosi risalgono proprio al periodo successivo all'acquisto di Abbotsford House: il già citato Waverley (1814), Rob Roy (1818), Ivanhoe (1819).
Ma è anche vero che le ingenti spese sostenute da Scott per l'abbellimento della sua dimora furono una delle cause dei problemi economici che caratterizzarono l'ultima parte della sua vita, quando, coinvolto nella bancarotta dei suoi editori, fu costretto ad incrementare la produzione narrativa per far fronte ai debiti.
La biblioteca di Abbotsford House

Il tour dei luoghi di Walter Scott negli Scottish Borders parte proprio dalla sua ultima residenza, che è attualmente visitabile nonostante sia in parte abitata. Contornata da un cortile tenuto splendidamente (e che comprende dei bellissimi giardini), sul retro è presente un enorme parco che si apre fino alla riva del fiume Tweed.
Gli interni, pregni di dettagli, contengono lo studio e la stanza principale, che ospita la ricchissima biblioteca dello scrittore.

Poco distante da Abbotsford House si trova un luogo panoramico in cui Scott era solito fermarsi durante le sue passeggiate a cavallo.
Ribattezzato Scott's View, il luogo si trova poco prima di arrivare all'abitato di Dryburgh, direttamente sulla strada principale. Questo era uno dei posti che lo scrittore preferiva frequentare, con una bucolica vista sulle Eildon Hills e il fiume Tweed.

Scott's View


Si narra che il cavallo di Scott, nel giorno del funerale dello scrittore, si fermò proprio qui - come era abituato a fare - mentre conduceva la bara del suo padrone a Dryburgh Abbey, per la sepoltura.

L'ultimo luogo del tour è proprio la medievale Dryburgh Abbey.
Le rovine di Dryburgh Abbey
Le sue rovine sono testimoni dei secolari scontri tra inglesi e scozzesi: costruita nel 1150 circa, fu più volte distrutta (dagli inglesi) e ricostruita (dagli scozzesi) fino al XVI secolo.
Scott vi venne sepolto nel 1832 in una delle poche aree rimaste in piedi.
La tomba di Sir Walter Scott

Tutte le foto sono dell'Autore del blog.

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