"Cosa abbiate provato voi, cittadini Ateniesi alle asserzioni dei miei accusatori, io non so dire. E' ben vero che anch'io, sotto la spinta del loro argomentare, giunsi per un poco a dimenticarmi di me stesso, tale era la forza di persuasione con cui parlavano; quanto alla verità tuttavia, per così dire, essi non dissero un bel nulla."
Apologia di Socrate, da Platone - Tutte le opere (Newton & Compton), traduzione di Gino Giardini
Nessun commento:
Posta un commento