24 settembre 2014

Racconti umoristici, di Iginio Ugo Tarchetti

Racconti umoristici, di Iginio Ugo Tarchetti

Anno di prima pubblicazione: 1869

Edito da: Lampi di Stampa, Liber Liber (Treves)

Voto: 5/10

Pagg.: 150 (nell'edizione Lampi di Stampa)

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I Racconti umoristici di Iginio Ugo Tarchetti furono pubblicati, come diverse altre opere dell’Autore, nel 1869, anno in cui egli trovò la morte non ancora trentenne.

La raccolta comprende soltanto due racconti.
Il primo, In cerca di morte, narra la storia di un giovane barone inglese il quale, dilapidate le sue fortune al gioco, decide di frodare una compagnia di assicurazioni stipulando una polizza sulla vita a favore di sua moglie (alla quale ha causato, oltre che grandi dispiaceri, enormi danni economici).
Da quel momento il giovane si avventura per l’Europa, in Francia e in Italia, cercando in tutti i modi di andare incontro alla morte, esponendosi alle situazioni più pericolose. Ma nulla sembra così difficile come morire.
"—Che domando io? Che voglio? Che spero? Morire, ecco tutto; la cosa più semplice, più facile, più naturale del mondo,... e tuttavia eccomi condannato da una desolante fatalità a sopravvivere a tutti i miei sforzi, a tutti i pericoli cui mi espongo per impedirlo.
Il secondo racconto, Re per ventiquattrore, narra invece della prima giornata da re di un giovane europeo che assurge ereditariamente al trono di un esotico regno in cui si contrappongono le fazioni dei denti bianchi e dei denti neri. Ma il temperamento del giovane, ben lontano da quello con cui il padre aveva impressionato gli autoctoni fino a renderlo loro sovrano, sarà causa della sua immediata rovina…
Se quelli di Tarchetti sono racconti umoristici, certo è che si tratta di un’ironia assai sottile. Nulla di travolgente, sia ben chiaro.
Decisamente più riusciti sono, dello stesso Autore, i racconti fantastici (vedi recensione qui).
Lo scapigliato Tarchetti è molto più a suo agio con le atmosfere gotiche e oscure, che in queste commediole in prosa, francamente non così degne di essere ricordate.

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